statement
Paolo è un artista contemporaneo e la sua ricerca parte da un presupposto semplice. Fare arte significa fare esperienza, relazionarsi con il mondo circostante. Per questa ragione, Paolo senza dimenticarsi del suo background di Photoreporter, pone al centro della sua ricerca temi a lui cari come: l’identità intesa sia come identità di culturale e di genere. L’artefatto tecnologico, come medium e strumento di rappresentazione. Ultimo ma non meno importante l’ambiente come forma di contatto tra la natura e l’uomo.
Come giovane artista contemporaneo Paolo si ispira ad artisti come, Marcel Duchamp, con i suoi Ready Made. Joseph Kosuth e il suo utilizzo del linguaggio come rappresentazione sia visiva che linguistica. Joseph Beuyes per la sua sensibilità verso il mondo e il suo conseguente approccio al mondo dell’ arte e sopratutto nel fare arte. Paolo grazie all’utilizzo della tecnica di appropriazione, citazione ed elaborazione crea opere concettuali, abbinando tecniche digitali e analogiche, cercando un equilibro tra la materialità dell’oggetto e il mondo digitale.
L’obiettivo delle sue ricerce e quindi delle sue opere, è quello di creare una cassa di risonanza tra, le criticità della società moderna e il soggetto che vive questo tempo fatto di consumismo, alienazione e accelerazione. Infatti, come artista contemporaneo, i sui lavori cercano di stimolare una presa di coscienza del fruitore sulle problematiche che la società odierna ci impone oggi. Tutto questo, attraverso la creazione di contrasti visivi e linguistici, Paolo, invita il fruitore a riflettere sulle reali necessità individuali e collettive, cercando cosi di attivare un dialogo critico e costruttivo.