Driving Energy
Affrontare un tema importante come quello dell’energia, specialmente oggi, in un epoca di cambiamenti repentini, senza tenere in considerazione le cause che hanno portato alla situazione attuale, significa semplicemente ignorare tutto quello che è stato fatto fino ad ora, nel bene e nel male. Probabilmente il primo passo da fare è quello di adottare un approccio non ideologico a questo tema e rivedere il concetto stesso di l’energia come qualcosa di tangibile e non solo come qualcosa di astratto. In un epoca dove il cambiamento climatico è diventato un problema quotidiano prendere coscienza e avere una visione su come sfruttare in maniera intelligente e sostenibile le risorse energetiche senza abusarne è diventato una urgenza.
Era il 1975 quando Pier Paolo Pasolini aveva intravisto all’orizzonte il nuovo modello di società che si stava formando. Un nuovo modello di società capitalistica basata sul consumo che presto o tardi avrebbe portato alla omologazione dell’individuo e alla acculturazione delle società stessa. Pasolini ha scritto: “Per mezzo della televisione è cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè i suoi modelli: voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano possibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane”. Per questo, ogni rivoluzione sociale è preceduta, o porta co sé un cambiamento nella percezione del mondo o nella percezione del possibile, o in entrambe.
In questo senso il blu è per me la rappresentazione dell’energia che guida la ricerca. È il colore del mare e del cielo, evoca distanza, desiderio, infinità, è energia. La realizzazione delle opere è una combinazione tra il lavoro di Yves Klein e i suoi monocromi blu con la fusione di immagini digitali create appositamente per creare un contrasto tra questi due linguaggi. Mentre il blu è il collante tra le opere e richiama l’energia e gli elementi naturali come il mare e il cielo insieme alla sensazione di pace, tranquillità e contemplazione. Le immagini inserite all’interno dello spazio, hanno la funzione di destabilizzazione, provocatorie o iconiche, rompendo cosi l’armonia creata dal colore blu, creando di fatto, un contrasto immaginario.